Forse non tutti sanno che quella che oggi é una cittá con grande vocazione turistica internazionale e che fa del suo lungomare un motivo di orgoglio oltre che di sviluppo economico, solo verso gli anni 60 del secolo scorso ha cominciato a costruire i primi edifici in area marittima.
Infatti, fino ad allora la cittá non aveva una grande area portuale e la zona marittima era cosí poco valutata da essere quasi dimenticata nel contesto architettonico urbano.
Tutti gli edifici piú importanti della cittá, per esempio la Santa Casa, la Estação J. Felipe, le antiche carceri e persino il forte che da il nome alla cittá, rivolgono al mare solo un lato e mai la facciata: a volte sono addirittura rivolte verso il "sertão", l'interno secco e brullo per la maggior parte dell'anno.
Ció si deve anche al fatto che Fortaleza solo in tempi piú recenti é diventata capitale al posto della vicina Aquiraz: la sua architettura solo verso la fine del 1800 ha cominciato a delinearsi per sottolineare l'importanza del centro urbano.
La spiaggia non era un'opzione di svago e la cittá era lontana anni luce dall'avere un panorama balneare come quello della giá famosa Rio de Janeiro.
Verso il 1960, come accennato, i primi club sportivi e ricreativi, cominciarono a sorgere lungo il fronte mare di quella che oggi é la Beira Mar. Fino ad allora, la fascia costiera ospitava solo il piccolo attracco della Praia de Iracema, la dogana e qualche casa di pescatori. In seguito, molte case di ferie delle familie piú abbienti, furono edificate e contribuirono ad aumentare il valore della zona.
Fra le prime iniziative imprenditoriali turistiche, l'hotel "Iracema Plaza" di cui aggiungo una foto. Questo edificio é ancora possibile vederlo, anche se ormai, persa la funzione di albergo, mostra i segni del tempo e dell'incuria.
L'altra foto mostra come era, negli anni 30 del secolo passato il lungomare, o meglio la spiaggia della cittá, oggi colmo di grattaceli che ospitano appartamenti di lusso, hotels e residence. Da notare gli enormi spazi vuoti fra le poche zone edificate e l'isolata chiesa "Coração de Jesus" oggi in pieno centro cittadino. Per coloro che conoscono la capitale del Ceará, guardando l'immagine sará facile vederci l'attuale estensione della 4º maggior cittá brasiliana e stupirsi di come in poco tempo l'uomo abbia potuto modificare tanto il territorio a sua disposizione.
Infatti, fino ad allora la cittá non aveva una grande area portuale e la zona marittima era cosí poco valutata da essere quasi dimenticata nel contesto architettonico urbano.
Tutti gli edifici piú importanti della cittá, per esempio la Santa Casa, la Estação J. Felipe, le antiche carceri e persino il forte che da il nome alla cittá, rivolgono al mare solo un lato e mai la facciata: a volte sono addirittura rivolte verso il "sertão", l'interno secco e brullo per la maggior parte dell'anno.
Ció si deve anche al fatto che Fortaleza solo in tempi piú recenti é diventata capitale al posto della vicina Aquiraz: la sua architettura solo verso la fine del 1800 ha cominciato a delinearsi per sottolineare l'importanza del centro urbano.
La spiaggia non era un'opzione di svago e la cittá era lontana anni luce dall'avere un panorama balneare come quello della giá famosa Rio de Janeiro.
Verso il 1960, come accennato, i primi club sportivi e ricreativi, cominciarono a sorgere lungo il fronte mare di quella che oggi é la Beira Mar. Fino ad allora, la fascia costiera ospitava solo il piccolo attracco della Praia de Iracema, la dogana e qualche casa di pescatori. In seguito, molte case di ferie delle familie piú abbienti, furono edificate e contribuirono ad aumentare il valore della zona.
Fra le prime iniziative imprenditoriali turistiche, l'hotel "Iracema Plaza" di cui aggiungo una foto. Questo edificio é ancora possibile vederlo, anche se ormai, persa la funzione di albergo, mostra i segni del tempo e dell'incuria.
L'altra foto mostra come era, negli anni 30 del secolo passato il lungomare, o meglio la spiaggia della cittá, oggi colmo di grattaceli che ospitano appartamenti di lusso, hotels e residence. Da notare gli enormi spazi vuoti fra le poche zone edificate e l'isolata chiesa "Coração de Jesus" oggi in pieno centro cittadino. Per coloro che conoscono la capitale del Ceará, guardando l'immagine sará facile vederci l'attuale estensione della 4º maggior cittá brasiliana e stupirsi di come in poco tempo l'uomo abbia potuto modificare tanto il territorio a sua disposizione.
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