Non c'é tregua per la frenetica vita di Fortaleza, ormai proiettata sui grandi scenari internazionali. Appena finita la Coppa del Mondo di Calcio, la seconda realizzata in terra brasiliana e forse ancora peggiore della prima per la delusione generata nei tifosi verdeoro, comincia nel Centro Eventi del Ceará, richiamando un grande spiegamento di forze e misure eccezionali antiterrorismo, l'incontro d'affari dei Paesi del blocco politico-economico BRICS. La Coppa, la piú cara di sempre, realizzata con i soldi pubblici in massima parte e della quale i brasiliani ricorderanno soprattutto il tragicomico 7-1 inflitto dalla Germania, poi vittoriosa in finale contro l'Argentina, nell'aggiudicarsi la sua quarta stella, é stata senza dubbio bene organizzata. Quando i brasiliani vogliono, ci sanno fare e questo é forse quello che piú ci fa incazzare: perché non fare sempre il meglio che possiamo fare? Perché non fingere che ci sia sempre una Coppa in atto e sempre un controllo della Fifa dietro l'angolo? Perché non trasformare questo paese e farlo finalmente diventare grande? L'aeroporto internazionale di Fortaleza, il quale era stato dichiarato assolutamente troppo piccolo per ospitare l'afflusso dei mondiali e per questo aveva ricevuto un benedetto appalto per lavori da centinaia di milioni per il suo ampliamento, ha invece stranamente fatto il suo dovere, raddoppiando le operazioni con punte di quasi 300 tra decolli e atterraggi e quindi destando piú di un sospetto sulla necessitá delle opere e su chi le ha tanto caldeggiate. In questi giorni, vi atterrano i grossi liner dei capi di Stato dei Paesi Brics, portando nuovamente quella sensazione di essere al centro del mondo per una cittá che sotto i riflettori ha cominciato a starci da pochissimo. La notorietá acquisita con la Coppa del Mondo, che ha permesso a Fortaleza di ospitare addirittura i quarti di finale del torneo e poi come sede dell'importantissima riunione internazionale, speriamo possa presto prendere il posto, fra i luoghi comuni collettivi di chi poco la conosce, di una metropoli che compariva fra le prime mete per turismo sessuale e fra le piú violente capitali al mondo. Per chi l'ha vissuta in una delle cittá sede, la Coppa ha cambiato drasticamente la vita metropolitana degli ultimi quattro anni, imponendo lavori ed opere della cui utilitá ancora ci interroghiamo (vedi sopra), visto che i lavoro non sono nemmeno terminati in tempo utile e la cui mancata esecuzione non ha inficiato minimamente lo svolgersi del torneo; ha creato cambiamenti, adempimenti, generato aspettative spesso infondate. Ora, spenti i riflettori, peró, ci accorgiamo che, forse, quello che piú la Coppa ci ha lasciato é, semplicemente, nostalgia per una cosa unica, che per quattro anni fece parte della nostra vita e che probabilmente non rivedremo piú...ed un poco dispiace!
2 commenti:
Ciao, guarda che Fortaleza ha ospitato nei primi anni novanta la cupola del Mercosul. Ricordo Menem (argentino- 1992?)ed erano alloggiati sulla Beira Mar, in quel mausoleo in decadenza che è tutt'ora uno scempio di quello che dicono essere la Cartolina Postale di Fortaleza. Io sono arrivato al Pinto Martins il 26 Luglio ed è ancora in costruzione (sono partito l'11 aprile). Il 03 agosto ero al Confims di BH e lì l'aeroporto, effettivamente, è peggio. è vero che Fortaleza ha una marcia in più rispetto al resto di questo Paese, ma la prostituzione come la violenza rimangono. Il turista non si spostava per solo sesso, era un vendibile dei media italiani; a Milano le cinesi, nelle case di massaggio la danno per 30 euro, e non ci sono i preservativi se no la Questura mette i sigilli al commercio. Fortaleza rimane comunque una città vivibile, ed io non ho nessuna nostalgia di quello che tu dici aver passato, infatti me ne sono andato e spero ritorni ad essere quella che era venticinque anni fa. è impossibile, lo so, ma se ci fosse un'altra Città da scoprire io ci andrei subito ad abitare. Sfortunatamente non ce sono più in questo mondo asfittico. Ma tu non cercavi qualcosa in Nuova Zelanda?
Ciao. Concordo con te. L'etichetta di citta "sessuale" non é completamente giusta. Solo che purtroppo, programmi come Le Iene, hanno contribuito a generalizzare i comportamenti di alcuni. Fortaleza offriva molto di piú che sesso a buon mercato. E ti do ragione sul fatto che 20 o 25 anni fa si stava meglio. Io non so cosa darei per tornare a quella Fortaleza, credimi, era tutta un'altra atmosfera e valeva veramente la pena viverci perché era completamente differente da quello che eravamo abituati. Ora ha acquisito il peggio del peggio esportato dall'Europa, piú la violenza incontrollata. Quando parlavo di nostalgia era per un'evento che ci ha tenuti tutti vincolati per anni e che poi si esaurisce in poco tempo. Qualcosa che ci ricorderemo comunque, nel bene o nel male. Ho sempre ritenuto la Nuova Zelanda un ottimo Paese e, pur non essendoci mai stato per verificare, credo lo sia ancora.
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