sabato 15 settembre 2012

Il voto in Brasile: trionfo o tonfo della democrazia?


Elezioni in Brasile 2012. Potrebbe essere una cosa seria: dovrebbe. Una democrazia nuova, uscita da un trentennio da una dittatura soffocante; un Paese in crescita, con un potenziale umano e economico enorme; un sistema di voto moderno, effettuato tramite appositi computer, é in grado di evitare brogli, confusioni ed errori e consegna al popolo il risultato poche ore dopo la chiusura dei seggi. Alla faccia dell'Italia, col suo medioevo fatto di matite e schede piegabili che, una volta aperte, si trasformano in un lenzuolo matrimoniale. Dispone, il Paese sudamericano, anche di un complesso sistema di controllo basato su un ramo parallelo della giustizia, con Tribunali Elettorali presenti in ogni Stato e con ramificazioni municipali. Fin qui il lato positivo. Passiamo allora ad analizzare la campagna elettorale in corso. Si vota per le amministrative comunali, sindaci e consigli comunali: immaginate un ex Presidente della Repubblica, da molti indicato come un Padre della Patria, da altri, pochi, come un demagogo che per molto poco é sfuggito alla giustizia, qualche anno fa, quando i piú alti dirigenti del suo onesto partito sono stati cassati dai loro compiti pubblici (tuttora sono in attesa di giudizio per i reati commessi), immaginatelo dicevo, prestarsi a ridicoli siparietti elettorali in cui appare, come un buon padre di famiglia, con il candidato sindaco di una capitale nordestina che se lo guarda come fosse un santo e lo ricambia con affettuosi sorrisi e cenni d'approvazione; oppure peggio ancora: una Presidente in carica, simbolo della Nazione intera, apparire in televisione ad ogni orario, in spot in cui cita improbabili diminuizioni del prezzo dell'energia elettrica come risultato "fortemente voluto dal governo del suo partito per il popolo" e subito dopo, senza cambiare colore, giá che rosso era e rosso é, appare il citato candidato a sindaco, beandosi di avere gregari di tal fatta a tirargli la volata, sicuramente vincente. Anche altri partiti non scherzano. Governatori impegnati spudoratamente a favore di uno o dell'altro; senatori eletti e deputati ecc. ecc. É democrazia mischiare cosí le carte? Tre mesi di campagna elettorale, signori, e non si é visto, almeno qui da me, un dibattito con tutti i candidati. Il lavaggio del cervello di un popolo pochissimo culturalmente educato e pochissimo informato, lo fanno le macchine con le foto dei candidati e gli slogan di campagna, sulle note di capolavori musicali come "eu quero tchu eu quero tcha" e "ai se te pego", a tutto volume. Oppure poveri derelitti disoccupati che stanziano per giorni, mesi presso gli incroci, sorreggendo una bandiera con il numero o la foto, del candidato, svogliati e disinteressati: conta solo guadagnare qualcosa e poi vinca chi vuole. Nessun dialogo, nessuna contrapposizione dialettica, pochi comizi, demagogia a fiumi; nell'interno peggio ancora: il voto scambiato per sacchi di cemento, mattoni o favori di vario genere. 
Aggiungiamoci che il brasiliano appartenente alle classi meno abbienti, la grande maggioranza, non ha opinione politica, non é informato, non ha studiato e vota unicamente basato nei suddetti sistemi d'informazione ai quali si aggiungono gli innumerevoli sondaggi di voto che spingono il poveretto a votare per "il candidato che vince perché non voglio buttar via il mio voto" (parole vere!). 
É un vero peccato, lo dico con tristezza. Il Paese non se lo merita ed i brasiliani nemmeno. Purtroppo continuerá cosí e gli effetti nefasti di questa discutibile forma di esercitare il proprio diretto di rappresentanza, li vediamo nella vita di tutti i giorni: ospedali affollati senza assistenza, criminalitá dilagante, droga ovunque, opere pubbliche che si dilatano in tempi biblici, corruzione, scioperi, burocrazia.
É strano vedere come da queste parti nessuno si scaldi molto e le cose che ho scritto sembra che le penso solo io e pochi irriducibili polemici, in massima parte stranieri.
Teniamo duro comunque! Ma secondo voi, chi le vince le elezioni? Il candidato appoggiato da ex presidenti e Presidenta o quello appoggiato dal Governatore? Oppure quello con buone idee e tanta volontá di far bene ma senza padrino eccellente? Il risultato nelle prossime settimane!