sabato 29 marzo 2014

La Coppa della discordia

Nel diario di viaggio che é diventato questo blog, pubblico oggi uno stralcio apparso sui principali giornali locali e relativo all'intervento del Deputato H. Ferrer, del Parlamento del Ceará, notevolmente attivo nell'evidenziare le assurditá e gli sperperi effettuati dai governi brasiliani a tutti i livelli dell'ordinamento federale. Il Parlamentare ha protestato con veemenza, durante i lavori in aula, criticando le ingenti spese derivanti dai lavori di adeguamento per la Coppa del Mondo di Calcio 2014. Il Deputato ha citato l'attuale Governo Federale ritenendolo "irresponsabile". Infatti, le ingenti spese per le infrastrutture volute dalla FIFA (grande apparato mangiasoldi, aggiungo io) stridono con la reale situazione del Paese e con una popolazione che, in massima parte, non ha visto negli ultimi anni cambiamenti positivi. Citiamo alcuni casi: un Paese che é la sesta o settima economia del Mondo ma che conserva un disequilibrio sociale enorme (vedi il post riguardante i valori di IDH medi in una cittá come Fortaleza); dove muoiono ogni anno 50000 persone vittime di omicidio e piú di 50000 altri disgraziati muoiono invece per incidenti stradali, il piú delle volte procurati per mancanza di controllo di polizia (insufficienti gli agenti sulle strade) e per infrastrutture in deprecabili condizioni; dove non si spende a favore di un rimodernamento delle periferie, delle strade, delle scuole, delle infrastrutture in generale; dove piú del 70% dei brasiliani guadagna, al massimo, 500 euro; dove un precario sistema di salute pubblica si mantiene con meno di un miliardo di Reais effettivamente spesi a fronte dei 30 miliardi utilizzati per i lavori dei Mondiali... Il Deputato chiude dicendo che nulla di quanto fatto in questi anni per la Coppa del Mondo avrá grande valore per il prossimo futuro e che la Fifa non dovrebbe permettere che un Paese che non é in grado di risolvere problemi primari come quelli sopra citati e che delude i cittadini sistematicamente, ospiti i Campionati. Io concordo totalmente e sottoscrivo la presa di posizione. E poi vi chiedete ancora, in Europa, perché la gente in Brasile protesta?

venerdì 14 marzo 2014

Giustizia e diritti del cittadino: qualcosa funziona (e bene!)

Tendiamo a vedere e sottolineare i problemi e le cose che non funzionano e questo é naturale: siamo sempre insoddisfatti e tendiamo naturalmente al miglioramento. Oggi vorrei citare, positivamente, l'azione dell'Anatel (autority per il controllo delle telecomunicazioni), Procon/Decon (assessorato e ministero del consumatore) e Defensoria Pública (avvocati e specialisti giudiziari a disposizione gratuitamente). Recentemente, un noto provider telefonico brasiliano dal quale mi sono dovuto staccare per comprovata inefficienza, voleva appiopparmi una multa di 300 Reais a titolo di mancata fidelizzazione di contratto. Ovviamente avevo tutte le ragioni dalla mia parte e non sto a raccontarle. Basti pensare che la citata ammenda mi fu contestata all'atto della cancellazione della linea in maniera ricattatoria. Ebbene, ho subito allertato l'Autority Anatel, la quale dispone di un accessibile portale internet dove, previo breve registrazione, é possibile fare le proprie lamentele. Ho sempre ottenuto risposta rapida da parte dell'Autority che si é sempre disposta in maniera da risolvere le controversie. Anche nell'ultimo caso, appena riferito, l'intercessione dell'Anatel ha permesso che l'azienda telefonica mi contattasse, annullando la multa per non applicabilità, addirittura chiedendomi scusa. Nell'ipotesi che le cose non potessero essere risolte al primo livello, mi sarei preparato comunque a sporgere denuncia ad un ente come Procon/Decon. Il primo funziona come vero e proprio assessorato alla difesa del consumatore, l'altro effettua la stessa attivitá ma patrocinato a livello di Stato. Entrambi servono a redigere le denunce, effettuare il tentativo di soluzione amichevole ed eventualmente inoltrare ad istanza giuridica la vertenza aperta. L'ultimo citato e la Defensoria. Il cittadino vessato, il cui guadagno non superi i tre salari minimi, potrá rivolgersi gratuitamente all'ente giuridico che lo assisterá durante tutta la causa, sia dalle fasi istruttorie che in quelle di definizione e di sentenza. Ho personalmente utilizzato il servizio, avvalendomi dell'aiuto iniziale del Nucleo di Praticantato Giuridico di un'importante universitá locale, durante un'azione civile, ottenendone grandi benefici e soluzione rapida. Per loro tutta la mia gratitudine e stima. Finalmente possiamo dire che non tutto é perduto ma, in alcune cose, il Brasile dimostra di essere piú avanzato di tanti paesi europei.

lunedì 3 marzo 2014

Chiuso per Carnevale:

É Carnevale in Brasile. Cittá semi-deserte durante quasi una settimana, tanto durano, da queste parti, i festeggiamenti carnevaleschi. Per la maggioranza dei brasiliani, un'insostituibile tradizione: una maratona di giornate all'insegna di bevute, musiche tanto fesse quanto assordanti e di sesso sfrenato (distribuiti centinaia di milioni di preservativi). Alcuni abbandonano le metropoli, specialmente per concedersi, piú saggiamente, momenti di riposo. Altri, come me, rimangono a godersi la cittá, i pochi locali aperti e gli ampi spazi lasciati nel traffico dalle migliaia di auto che, poche ore prima, si sono dirette verso le spiagge o l'interno, in fretta, per non perdersi le prime "attrazioni musicali" (virgolettato d'obbligo visto il dubbio gusto della proposta d'intrattenimento). Non mi é mai piaciuto e non ne capisco il perché ma se vivi qui devi farne i conti. Oltretutto, se parliamo di conti, occorre farli pensando a quanto salati saranno al ritorno. Visti i prezzi che ultimamente ci hanno sorpreso con gli adeguamenti d'inflazione d'inizio anno, quattro o cinque giornate di pazzia rischino di azzerare i giá scarsi bilanci familiari di molti brasiliani, i quali, comunque, poco sensibili alla programmazione ed alla parsimonia, scelgono ogni anno il famoso motto mediceo "chi vuol esser lieto sia, di doman no v'é certezza". Giovedí, comunque sará tutto finito. Saranno migliaia le vittime del traffico impetuoso di veicoli, dei molti ubriachi alla guida e migliaia i bambini senza padre che, non per colpa dei preservativi difettosi, fra qualche mese, andranno a impreziosire le strade di troppe periferie... 
Sorridi, popolino... e dimentica i tuoi problemi: un anno passa in fretta e tra poco sará di nuovo Carnevale!