Senza clamori eccessivi, come é ormai normale e confacente al piú tipico stile brasiliano, ovvero al famoso "tutto va bene Madama la Marchesa", é stata citata oggi da pochi e sparuti organi di stampa, una classifica stilata annualmente da una ONG messicana che lista le 50 cittá piú violente del mondo. Centro e sud America la fanno da padroni totalizzando 41 delle 50 piazze. Non poteva che essere cosí, visto che le stesse aree geografiche comandano anche la classifica per nazione, pubblicata in un precedente post. Il Brasile, chiaro, non poteva mancare in questo torneo e di queste 41 posizioni se ne garantisce 15, con Maceió addirittura brillantemente 6ª collocata, la "tranquilla e pacata" João Pessoa al 10º e, guarda guarda chi si vede, la nuova Capitale del Nordest, Fortaleza al 13º. Verrebbe quasi la voglia di trasferirsi a Brasilia, Curitiba e Belo Horizonte, appollaiate al fondo della classifica tra la 42ª e 49ª posizione, con percentuali dell'ordine dei 30/35 morti ogni 100.000 abitanti; o forse a Rio e San Paolo, ritenute le piú pericolose in Brasile ed invece fuori dalla speciale classifica che tiene conto del numero di omicidi complessivi per numero di abitanti. Tra l'altro, parallelamente oggi i giornali citavano il minor numero di morti all'anno avuto nel 2012 nello Stato di Rio, attestatosi intorno ai 4000 cristiani ammazzati, quasi ai livelli del Ceará, molto ma molto piú piccolo del potente e famoso Stato di Rio de Janeiro...Mi sovviene che qualcosa di sbagliato deve esserci non solo nelle tenere e compiacenti leggi federali ma anche nelle politiche statali di approccio alla violenza. Logicamente, questi dati non impensieriscono i politici brasiliani, ne i legislatori, che consentono ad esempio il regime di libertá vigilata ai Fratelli Cravino, autori di un orrendo duplice omicidio, dopo solo 6 anni di carcere, per altro neanche tanto duro.
Di sequito il link al sito degli autori della ricerca: http://www.seguridadjusticiaypaz.org.mx/sala-de-prensa/759-san-pedro-sula-otra-vez-la-ciudad-mas-violenta-del-mundo-acapulco-la-segunda
Coraggio amici, resistiamo indomiti fino alla nuova classifica 2014. Chissá che non riusciamo a vincerlo sto benedetto campionato!