martedì 16 settembre 2014

Rapine sulla Beira Mar: é cessato l'effetto Coppa

Le auto-pattuglie sono moderne: l'efficacia peró é dubbia.
L'articolo precedente, che tracciava un parallelo tornando indietro a cinque anni fa, analizzando alcuni degli atavici problemi del Paese, aveva ricevuto il commento di un lettore che forniva la sua recente esperienza di Fortaleza, cittá nella quale tornava dopo cinque anni e dove, visitando le sue regioni piú turistiche, vedeva molto migliorato l'aspetto sicurezza. Nella risposta, avevo sottolineato come le aree turistiche stessero beneficiandosi di un sistema di sorveglianza messo in atto durante la Fifa World Cup 2014 e quindi sperimentassero meno criminalitá. A smentire me ed il lettore, un articolo (potete leggerlo qui), apparso sulla prima pagina del quotidiano "O Povo" di Fortaleza. La cronaca narra la brutta avventura vissuta per un consigliere comunale in carica, il quale, passeggiando con un amico, ex consigliere comunale, nelle vicinanze del famoso Giardino Giapponese, quindi in una zona eccellente del lungomare della capitale, é stato vittima di una rapina a mano armata, umiliato e picchiato da malviventi, dileguatisi in pochi minuti dopo averlo derubato. La polizia é arrivata, frettolosamente, circa 45 minuti dopo, in tempo comunque per sentire le lamentele dello sventurato a rispetto del perfetto sistema di sorveglianza messo in pratica dall'attuale governatore. Signori, la situazione qui é questa, volente o nolente. Molte aree del paese sono pericolosissime ed é inutile nascondersi dietro realtá fittizie: solo un drastico cambiamento del codice penale ed una maggiore efficacia della polizia, il cui effettivo é troppo ridotto per rispondere all'attuale livello di criminalitá, potranno cambiare le cose. Oggi i banditi in Brasile sono troppi, si fanno a beffe di tutto e di tutti e le leggi non intimoriscono piú; Lo sfrenato garantismo e l'inversione dei valori hanno vinto: che ci protegga Iddio.

lunedì 8 settembre 2014

Cosa é cambiato in cinque anni

Mi sono accorto che il blog é invecchiato. Alcune notizie ora sono utilizzabili a livello storico-statistico. Questo mi fa piacere. Su gentile richiesta di un nuovo lettore, il quale suggerisce di provare a tracciare un parallelo fra la situazione che ha letto in un mio post pubblicato nell'ormai lontano 2009, riportante il titolo "futuro in evidenza" e la situazione attuale, provo a cimentarmi nel tentativo, decidendo di farne un nuovo topico proprio per la sua importanza d'analisi in uno spazio temporale ormai quinquennale.
Allora: vediamo cosa ritenevo potesse portare vantaggi stralciandolo direttamente dall'articolo.
2009"Il paese ha raggiunto lo status di " idoneitá ad investimenti internazionali" come sancito dalle principali agenzie finanziarie; ha una moneta stabile e riserve monetarie ingenti ed in aumento, tanto da permettersi, durante la recente crisi, di prestare soldi all' FMI; Grandi imprese ben capitalizzate e nei settori trainanti come l'energetico, imprese che sono molto ben valutate; un mercato interno grande, molto vivo e dinamico; Ha scoperto riserve di petrolio in mare e che lo porteranno ad essere il sesto produttore mondiale nel 2030 ed il decimo come riserve; politicamente molto attivo a livello internazionale con un Ministro degli Esteri considerato tra i migliori al mondo é in procinto di conquistare la poltrona di membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU; Ospiterá i mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016"
2014: Il paese é ancora solido finanziariamente e considerato buon pagatore. Il suo rating é rimasto stabile. Il debito verso l'estero é aumentato portandosi a circa 320 MLD USD ma anche le riserve in valuta internazionale sono ingenti, superando il debito; Il cambio, un po' altalenante, non ha aiutato troppo ma, alternativamente, ha favorito ora gli esportatori ora le imprese importatrici. Le grandi imprese rimangono sostanzialmente forti ma con un cedimento sensibile della Petrobras, succhiata politicamente dal succedersi di governi PT-PMDB. Il futuro stesso dell'impresa é in discussione: privatizzazione d'emergenza a prezzo di banane o tentativo di risanamento e ristatalizzazione? Il mercato interno continua forte (sebbene con una minore propensione all'acquisto sorta proprio in quest'anno), tanto da influenzare fortemente i capitali in entrata che si dirigono a sostenere l'import d'imprese nazionali che alimentano il mercato interno, piuttosto che a strutturare societá che potrebbero rafforzare l'export. Il petrolio chiamato "pre-sal" comincia ad essere pompato e venduto ma gli effetti economici ancora non si vedono: salverá forse la cassa della Statale del petrolio? La Petrobras vende grezzo e compra raffinato continuando con flussi economici spesso sconfinanti nel rosso. La politica estera invece si é rivelata fallimentare soprattutto nell'ultimo governo Dilma: pessime decisioni legate ad un intramontabile credo ideologico hanno finito col prevalere ed isolato il paese dal mondo che conta, avvicinandolo al blocco bolivariano del sud-america. Il posto di membro permanente se lo sono sognato ed i Mondiali hanno portato solo caos nelle cittá per lavori spesso futili ed una perdita di PIL durante i trimestri prima e dopo l'evento... Comunque hanno proiettato cittá come la nostra in un ambito internazionale.
2009grandi sacche di emarginazione, milioni di miserabili ed analfabeti, distribuzione assolutamente non equilibrata della ricchezza, istruzione pubblica e sanitá allo sfascio, trasporti precari, strade bombardate e pericolose, criminalitá dilagante per il massiccio aumento di commercio di droga e per la scarsa efficacia della polizia e della lentissima giustizia per leggi antiche, non adeguate agli eventi e spesso neanche applicate, corruzione, indisciplina ed irresponsabilitá in generale dovuta a poco controllo da parte delle autoritá, parti interne del paese in abbandono e metropoli sempre piú grandi ed invivibili.
2014: L'analfabetismo é complessivamente migliorato ma negli ultimi anni dell'era Dilma é tornato alla flessione. È migliorata la distribuzione della ricchezza anche se non di molto. Sicuramente meno popolazione in regime di indigenza. Alcune opere pubbliche hanno migliorato le infrastrutture ma il Brasile dovrebbe spendere almeno il 7% di PIL in investimenti se volesse un vero miglioramento mentre ne stanzia solo il 2%. Criminalitá: peggiorata quasi ovunque la situazione e lo sanno bene i lettori che seguono il blog (peraltro mi sono stancato di pubblicare notizie su assassini e omicidi...). Non sono state fatte riforme necessarie: Tributaria, Codice Penale, Procedura Penale, Politica ed Agraria. Insomma: un bel tirare a campare negli ultimi anni anche se con un lieve miglioramento.
I governi Lula e Dilma hanno fatto alcune cose positive sul piano sociale, controbilanciati da fenomeni di corruzione e di controllo predatorio delle risorse davvero sensazionali: é ora tempo di governi che rilancino l'impresa ed il capitale, eticamente e nel rispetto delle condizioni di crescita sostenibile. Speriamo in bene!