lunedì 8 settembre 2014

Cosa é cambiato in cinque anni

Mi sono accorto che il blog é invecchiato. Alcune notizie ora sono utilizzabili a livello storico-statistico. Questo mi fa piacere. Su gentile richiesta di un nuovo lettore, il quale suggerisce di provare a tracciare un parallelo fra la situazione che ha letto in un mio post pubblicato nell'ormai lontano 2009, riportante il titolo "futuro in evidenza" e la situazione attuale, provo a cimentarmi nel tentativo, decidendo di farne un nuovo topico proprio per la sua importanza d'analisi in uno spazio temporale ormai quinquennale.
Allora: vediamo cosa ritenevo potesse portare vantaggi stralciandolo direttamente dall'articolo.
2009"Il paese ha raggiunto lo status di " idoneitá ad investimenti internazionali" come sancito dalle principali agenzie finanziarie; ha una moneta stabile e riserve monetarie ingenti ed in aumento, tanto da permettersi, durante la recente crisi, di prestare soldi all' FMI; Grandi imprese ben capitalizzate e nei settori trainanti come l'energetico, imprese che sono molto ben valutate; un mercato interno grande, molto vivo e dinamico; Ha scoperto riserve di petrolio in mare e che lo porteranno ad essere il sesto produttore mondiale nel 2030 ed il decimo come riserve; politicamente molto attivo a livello internazionale con un Ministro degli Esteri considerato tra i migliori al mondo é in procinto di conquistare la poltrona di membro permanente del consiglio di sicurezza dell'ONU; Ospiterá i mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016"
2014: Il paese é ancora solido finanziariamente e considerato buon pagatore. Il suo rating é rimasto stabile. Il debito verso l'estero é aumentato portandosi a circa 320 MLD USD ma anche le riserve in valuta internazionale sono ingenti, superando il debito; Il cambio, un po' altalenante, non ha aiutato troppo ma, alternativamente, ha favorito ora gli esportatori ora le imprese importatrici. Le grandi imprese rimangono sostanzialmente forti ma con un cedimento sensibile della Petrobras, succhiata politicamente dal succedersi di governi PT-PMDB. Il futuro stesso dell'impresa é in discussione: privatizzazione d'emergenza a prezzo di banane o tentativo di risanamento e ristatalizzazione? Il mercato interno continua forte (sebbene con una minore propensione all'acquisto sorta proprio in quest'anno), tanto da influenzare fortemente i capitali in entrata che si dirigono a sostenere l'import d'imprese nazionali che alimentano il mercato interno, piuttosto che a strutturare societá che potrebbero rafforzare l'export. Il petrolio chiamato "pre-sal" comincia ad essere pompato e venduto ma gli effetti economici ancora non si vedono: salverá forse la cassa della Statale del petrolio? La Petrobras vende grezzo e compra raffinato continuando con flussi economici spesso sconfinanti nel rosso. La politica estera invece si é rivelata fallimentare soprattutto nell'ultimo governo Dilma: pessime decisioni legate ad un intramontabile credo ideologico hanno finito col prevalere ed isolato il paese dal mondo che conta, avvicinandolo al blocco bolivariano del sud-america. Il posto di membro permanente se lo sono sognato ed i Mondiali hanno portato solo caos nelle cittá per lavori spesso futili ed una perdita di PIL durante i trimestri prima e dopo l'evento... Comunque hanno proiettato cittá come la nostra in un ambito internazionale.
2009grandi sacche di emarginazione, milioni di miserabili ed analfabeti, distribuzione assolutamente non equilibrata della ricchezza, istruzione pubblica e sanitá allo sfascio, trasporti precari, strade bombardate e pericolose, criminalitá dilagante per il massiccio aumento di commercio di droga e per la scarsa efficacia della polizia e della lentissima giustizia per leggi antiche, non adeguate agli eventi e spesso neanche applicate, corruzione, indisciplina ed irresponsabilitá in generale dovuta a poco controllo da parte delle autoritá, parti interne del paese in abbandono e metropoli sempre piú grandi ed invivibili.
2014: L'analfabetismo é complessivamente migliorato ma negli ultimi anni dell'era Dilma é tornato alla flessione. È migliorata la distribuzione della ricchezza anche se non di molto. Sicuramente meno popolazione in regime di indigenza. Alcune opere pubbliche hanno migliorato le infrastrutture ma il Brasile dovrebbe spendere almeno il 7% di PIL in investimenti se volesse un vero miglioramento mentre ne stanzia solo il 2%. Criminalitá: peggiorata quasi ovunque la situazione e lo sanno bene i lettori che seguono il blog (peraltro mi sono stancato di pubblicare notizie su assassini e omicidi...). Non sono state fatte riforme necessarie: Tributaria, Codice Penale, Procedura Penale, Politica ed Agraria. Insomma: un bel tirare a campare negli ultimi anni anche se con un lieve miglioramento.
I governi Lula e Dilma hanno fatto alcune cose positive sul piano sociale, controbilanciati da fenomeni di corruzione e di controllo predatorio delle risorse davvero sensazionali: é ora tempo di governi che rilancino l'impresa ed il capitale, eticamente e nel rispetto delle condizioni di crescita sostenibile. Speriamo in bene!

8 commenti:

sandro ha detto...

Ciao era più di 4 anni che non tornavo a Fortaleza, e per 6 anni prima ci venivo in media 3 4 mesi all'anno in più volte
Io la vedo molto migliorata, la vedo più sicura, la sera si può andare a fare una camminata sulla spiaggia di beira mar, 5 anni fa era impossibile.
C'è la polizia fissa su beira mar, prima passavano con la ronda e basta.
Ma potrebbe sfuggirmi qualcosa, che non so.
Sandro UD

Unknown ha detto...

Concordo con la tua attualizzazione analitica, e aggiungo il disimpegno nel campo Sanitá/salute. Anche se forse non ancora ai livelli della dignitá umana , il Brasile ha implementato strutture adeguate. Io ho il tesserino SUS, e, le visite mediche, anche se le file d´attesa sono snervanti, sono concesse a tutti i pazienti. Gli esami e diagnostici sono ancora carenti, ma ricordiamoci che prima non c´era niente. Anche i farmaci salvavita sono a disposizione di chi lo necessita. Un altro argomento qui quasi tabù è la Giustizia Brasiliana. Non funziona o funziona col jeitinho...

alessandro ha detto...

Caro Sandro, ti assicuro che la situazione in termini di sicurezza é molto peggiorata ovunque. Chi non ha la fortuna di vivere in Beira Mar o vicinanze, come milioni di persone, possono comprovare quello che dico. La Beira Mar é un'isola (quasi) felice, come lo sono quasi tutte le aree di forte interesse turistico. L'assetto protettivo che le era stato dato durante la Coppa é rimasto garantendo una certa sicurezza. Normalmente, in questo sito, io mi riferisco a luoghi e questioni legate alla vita di tutti i giorni, delle masse poco abbienti che vivono soprattutto nelle grandi e popolate periferie o nei quartieri di classe media.

alessandro ha detto...

Per Haney: ammetto di non aver citato la salute nel confronto quinquennale. Anch'io uso il SUS, oppure pago le visite presso cliniche popolari private...la situazione é un poco migliorata per quanto riguarda il primo contatto fatto nei "postos de saudes". Oggi sono aperti piú a lungo e si attende di meno. Gli ospedali pubblici, invece, mi spiace ma lasciano molto a desiderare. Comunque il governo di Stato ha speso molto, facendo le UPA24 (pronto soccorso, le ho usate due volte e mi sono trovato bene) e gli Ospedali Regionali nell'Interno. In totale direi che sí, c'é stato un miglioramento.

Max ha detto...

Ti ringrazio molto per le riposte date e per questo bilancio che hai fatto .Devo dire che dal bilancio che hai redatto sono rimasto un pò deluso dal cammino fatto dal Gigante negli ultimi 5 anni .Certo io parlo da un ridicolo pulpito, l'Italia, che come pensavo già 4 anni fà ,prendendomi da tutti dello iettatore,è destinato a crollare inesorabilmente, e gli ultimissimi dati economici mi danno ragione, tanto per cambiare.Il mio grande dubbio, ora, sono le prossime elezioni Brasiliane che ,secondo me, saranno un vero e proprio spartiacque come forse è stata solo la vittoria di Lula (che ha deluso) nella storia ultima del Brasile.

m ha detto...

Ultimamente mi sono fatto con google maps streetview un bel giro delle periferie di Vila Velha-Vitoria e Belo Orizonte che sono tra le città che più mi invogliano per trasferirmi.Devo dire che sono rimasto abbastanza sconcertato e deluso dal degrado e dalla povertà che ho visto.Migliaia di baracche e casette autocostruite che stanno in piedi per miracolo , pattume e sporcizia a livelli assurdi e la cosa riguarda centinaia di migliaia di persone solo in queste due città .Tra l'altro mi chiedo se in Brasile l'abusivismo sia considerato un reato e facciano finta di niente o magari , in virtù di qualche legge che non conosco, chiunque abbia diritto a costruirsi in qualsiasi modo un tetto sulla testa e nessuno può imputarli di nulla.

Unknown ha detto...

Io frequento un ospedale pubblico e per me è Ok, ma i problemi ci sono, eccome. Sì i soldi li spendono o li buttano (sinonimi). Manca professionalità e manutenzione, quasi sconosciuti

alessandro ha detto...

Purtroppo, per quanto riguarda l'abusivismo, poco si é fatto. Le periferie sono molto peggiorate, alloggiando milioni di persone in maniera spesso indecente. Certi servizi, come la nettezza urbana e l'asfalto, non vanno oltre i quartieri di classe media. Fortaleza per esempio é spaccata in 3 zone e si va da indici di sviluppo di tipo europeo ad altri di tipo africano. C'é molto da fare, troppe ruberie: un paese da rivedere nei suoi fondamentali politici e democratici.