mercoledì 13 agosto 2014

Addio Eduardo Campos.

Oggi avevo pronte un paio di notizie che fornivano un ritratto fedele della situazione di stagnazione in cui versa l'economia brasiliana, prigioniera di logiche terzomondiste e bolivariane da ormai dodici anni... nel leggere stavo considerando come sarebbe stato bello avere un'alternativa al governo, qualcuno che potesse cambiare le obsolete ed inadeguate politiche tributarie che impediscono la crescita economica, sfoltire il grappolo di ridondanti e superflui ministeri o che potesse dare una scossa al radicato immobilismo in materia economica. Purtroppo, proprio mentre meditavo sul da farsi, sono stato colpito dalla notizia che uno dei candidati, uno di coloro che potevano intraprendere le azioni riformiste tanto sperate, é deceduto in seguito ad un incidente aereo.
La sfortuna ha colpito Edoardo Campos, economista, simpatico, sorridente, il volto giovane della politica brasiliana con un futuro davanti, volitivo ex governatore di Pernambuco. Lí, in otto anni, ha contribuito a fare emergere lo Stato come uno dei piú promettenti economicamente, cambiando il volto delle infrastrutture, dei trasporti e della capitale, oltre che riducendone di molto gli elevati  indici di criminalitá. Chissá cosa é successo a quel Cessna Citation, bimotore a getto nuovo e dalle elevate performance, che trasportava la comitiva nelle tappe serrate della faticosa campagna elettorale. Dicono che stesse tentando un'atterraggio a Santos ma, per cause ancora da accertare, abortito il contatto col suolo, ha tentato di riprendere quota schiantandosi poco dopo in un quartiere residenziale. Da quello che ho appreso, si esclude che si tratti di attentato, per la dinamica con cui si é svolto l'incidente. 
Colpisce comunque. Un uomo é sempre un uomo, anche un politico, anche un Presidente. La morte spesso ci attende dietro l'angolo: non vota e non attende gli esiti delle tribune elettorali, come spesso non attende la nostra piccola ma indaffarata vita.

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