Salve a tutti. Dopo qualche mese di assenza dal blog, non certo per mancanza di novitá e di notizie curiose sul Grande Paese gialloverde ma per motivi professionali, ritorno con qualche notizia che non puó certo essere considerata una novitá da queste parte ma che comunque merita per la sua atipicitá.
Titola il giornale: "Banditi armati assaltano centro di distribuzione di figurine" Come? letto male? tradotto male dal portoghese? No! 130000 figurine Panini della coppa del mondo di calcio 2010 sono state rubate ieri con un'azione condotta da ladri orgnizzati e ben armati che hanno svaligiato un deposito della provincia paulista, facendo ostaggi i 30 dipendenti. Si calcola una perdita di circa 20000 reais. Due le considerazioni: Tra un po' assalteranno anche i bambini nelle scuole mentre sono intenti a scambiarsi le figurine nel famoso e intergenerazionale "celo manca" ed é il caso di dire che le figurine stanno veramente andando a ruba!!
Italiano ricercato dalla Interpol è arrestato in Canoa Quebrada (litoral) mentre stava tranquillamente godendo di un meritato riposo nella paradisiaca spiaggia, in compagnia di un buon numero di avvenenti ragazze. Gli inquirenti hanno infatti messo le mani su di uno dei maggiori trafficanti internazionali in azione da queste parti.
La notizia non é una novitá e quindi calza perfettamente con il titolo dell'articolo: da anni le spiagge brasiliane sono habitat privilegiato per fannulloni, scappati di casa e da carceri di mezzo mondo e di impostori di ogni tipo, ognuno rigorosamente accompagnato dalle sue fedeli compagne locali, come squalo e pesce-pilota ed ognuno con quello stile tipicamente "made in Italy" visibile sia dal taglio del capello sia dall'alta moda in spiaggia. Purtroppo i commenti dei locali non sono cosí umoristici nel dipingere la figura dello straniero, mettendoci ahimé tutti nello stesso fascio di trafficanti, pedofili e puttanieri. Andiamo bene...
2 commenti:
"Purtroppo i commenti dei locali non sono cosí umoristici nel dipingere la figura dello straniero, mettendoci ahimé tutti nello stesso fascio di trafficanti, pedofili e puttanieri." Ma davvero?
Interessante sentire questo da uno che viene VIVERE nel MIO paese e non fa che parlare male di questo. Non che diga delle bugie, ma in un paese dove ci sono migliaia di lavoratori che si alzano alle 5 del mattino, lavorano tutto il giorno, non tornano a casa prima dalle 11 di sera perche dopo il lavoro vanno a scuola, non trovare neanche una riga nel suo blog che dica "si, ci vogliono grandi cambiamenti ma sono contento di vivere qui" o altrimenti "si, ci vogliono grandi cambiamenti, non menefrega un c...o di aspettare, me ne torno a casa mia dove sto molto meglio", fa male.
Anzi, ho dovuto leggere questa notizia due volte perché non ci potevo credere ai miei occhi, sr. Alessandro, dopo aver letto i suoi post ne ero convinta che soltanto i brasiliani erano persone capace di inflangere la legge. Non ci posso credere, ci sono italiani ricercati per traffico internazionale!!! Povera Italia! Ma per piacere... Katia
Rispondo alla corte lettrice Katia: se legge con attenzione i miei post, vedrá con quale dispiacere descrivo certe situazioni e come vorrei che potessimo vivere in un paese differente. Vedrá altresí che mi esprimo sempre con il massimo rispetto per il popolo brasiliano a cui lei accenna nel suo commento e cioé che lavora, si alza alle 5 ed é costretto a prendere autobus stracarichi per miseri 500 Reais al mese. Vedrá anche che mai faccio riferimento all'Italia come migliore rispetto al Brasile: dell'Italia non ne parlo affatto non perché non mi interessi ma perché qui, in questo blog, io parlo del Brasile e di Fortaleza e ne parlo criticamente denotandone gli aspetti negativi ma anche quelli positivi. La critica é un elemento poco diffuso da queste parti ma serve a fare ragionare. Proprio per imparzialitá ho ritenuto di riportare la notizia del connazionale arrestato.
Non avevo dubbi che anche l'Italia avesse, visto la presenza di varie mafie, un buon numero di trafficanti di droga sparsi per il mondo!
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