venerdì 21 maggio 2010

Punti di vista

Cari lettori (pochi purtroppo ehehehe), oggi volevo tediarvi con alcune notizie circa la terribile situazione del traffico in Fortaleza e di come un'ora di pioggia blanda possano rendere impossibile la giá caotica circolazione per le strade della grande cittá equatoriale....peró mi sono imbattutto in un post su Scappo.it (blog che leggo costantemente perché popolato da tanti sognatori e quindi d'idee interessanti) che ho trovato molto centrato.
Lo ha scritto una brasiliana che vive in Italia ed io l'ho condiviso.
Qui di seguito il post con il mio commento ed il link per l'accesso diretto al post su Scappo.it

ciao a tutti, sono brasiliana e sono venuta in Italia pe studiare e perchè ho trovato un'italiano :P e perchè credevo che l'europa fosse il paradiso, che tutti vivessino bene etc, tanti in Brasile hanno quest'immagine del "primo mondo".già all'università ho visto che non è propio cosi, a venezia sono tutti snob, con vistiti di griffi, nessuna ragazza usa gonna! in brasile c'erano dei ragazzi che portavano la tavola di surf per andare al mare dopo le lezioni, tanta festa e amici...qui invece...da noi si va al bar (e ci sediamo, perchè il prezzo della bira non radoppia se stiamo seduti, non esiste copperto), si parla, si gioca carte. Esistono stagi pagati, c'è legge che tutela gli stagisti... miei genitori sono professori pubblici, hanno fatto concorso senza problemi, senza raccomendazioni...mia mamma ha fatto due concorsi in 3 anni e è stata chiamata dalle due università. Non abbiamo soldi per ricerca, ma almeno i baroni non ci sono...se ci sono non hanno questo potere com in italia!
l'italia è tanto bella, ma vedo che è proprio un paese da vecchi...da noi quelli di 20 o quelli di 40 si divertono lo stesso. Sono andata via perchè non supportavo più la violenza , ma secondome il parlamento italiano è molto più violento, la tv qui è molto più violenta, e soffro ogni tanto con pregiudizi quando in realtà senza immigranti questo paese muore! Il brasile é bello perchè la gente è tanto diversa, un ebreo e un arabo hanno un negozio uno a fianco dell'altro e sono amici. Quello che ci colpisce è la differenza sociale, è una delle più alta al mondo. Spero davvero che con la crise in europa gli europei stanchi dei burocrati UE, politici conta balle, di questo euro vergognoso, della corruzione e dello "stablishment" immigrino in massa a brasile apposta per cambiare vita e cambiare mio paese, dove esiste ancora tanta burocrazia, corruzione, fame. I brasiliani da soli non ci la fann perchè un pò comme gli italiani nente ci stupisci più!

Brava. Hai sintetizzato la realtá dei due Paesi. Uno é in declino, economico e sociale e gli effetti spiacevoli cominciano a farsi vedere. L'altro é l'eterno paese del futuro, ricco di opportunitá e con un ambiente favorevole allo sviluppo ed all'integrazione; come tu stessa ammetti, sfortunatamente, molti storici problemi persistono in Brasile e troppi politici, compresi gli attuali, fanno "vista grossa" sui problemi e preferiscono fare campagna elettorale per garantirsi il comando nel futuro. Speriamo sí di poter contribuire per cambiarlo questo Brasile, in meglio e per poter farlo diventare un poco come era la mia Italia degli anni 80: felice, allegra, ricca ma non arrogante, con un popolo di lavoratori onesti e determinati, una grande classe media con ambizioni legittime e tanta speranza nel futuro. Speranza che adesso sembra scomparsa, insieme con quel popolo felice.

Postato da alessandro il 21/05/2010 alle ore 20:06

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