domenica 30 maggio 2010

Terrore in condominio.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un proliferare di progetti residenziali chiamati "condominios fechados". Sono abitazioni il piú delle volte lussuose costruite in condominio, da 10 a 24 o piú unitá abitative e dotate di ogni genere di confort e soprattutto protette da alti muri con perimetro elettrificato, vigilantes, telecamere ed allarmi vari.
Una tipologia abitativa diffusa sia nella periferia cittadina che nelle localitá della regione metropolitana che ha fondato il proprio successo proprio sulla sicurezza offerta agli abitanti. Sicurezza di cui in Brasile ed a Fortaleza in maniera particolare sentiamo grande mancanza.
Comunque, a dispetto di tutte le contromisure adottate, anche questi nuclei abitativi non sono al riparo di attacchi di bande specializzate nella rapina e scasso.
L'ultimo caso, di pochi giorni fá, é successo in una localitá della cintura metropolitana di Fortaleza, Eusebio, cittadina situata lungo la direttrice che dalla capitale porta alle migliori spiagge del litorale est del Ceará, da qualche anno oggetto di grande espansione immobiliare, fomentata in grande parte dagli stranieri, che qui vengono in massa con la speranza di trovare il luogo ideale per abitare, lontano dal freddo e dalla nebbia, nel vivace, divertente e pacifico (pensano ingenuamente) Brasile, acquistando immobili a prezzi molto convenienti rispetto all'Italia (almeno fino a quando il cambio lo consentiva) ma che presto si rendono conto di vivere un incubo terribile.
Il fatto: una banda specializzata ha fatto irruzione in uno di questi "condominios" ed ha svaligiato dodici abitazioni, facendo ostaggi tutti gli abitanti, umiliando, devastando e rimanendo sul posto dalle 23 alle 4 di mattina.
Alcune famiglie hanno dovuto addirittura servire la colazione ai malviventi....
L'obbiettivo era, a quanto pare, un facoltoso commerciante italiano ed un francese, del quale i banditi sapevano che possedeva una ingente somma di denaro.
Ancora una volta quindi, stranieri oggetto di violenza e di terrore ed a noi non resta che narrare il fatto e sperare di non essere le prossime vittime.

3 commenti:

alessandro ha detto...

Le notizie dell'ultima ora riportano un servizio che riguarda i fatti avvenuti nel condominio e conferma che i banditi sono ritornati, pochi giorni dopo, a visitare il residence. Per intimidare gli abitanti e dissuaderli da eventuali denuncie, hanno compiuto atti di vandalismo contro gli arredi delle parti comuni del condominio. Questo non fa che confermare la situazione di terrore e di assoluta inefficenza della polizia.
La famiglia dell'italiano, tra le principali vittime della rapina, ha confermato durante un'intervista di voler lasciare immediatamente l'abitazione. Il francese che ebbe il proprio appartamento scassinato ha ribadito che venderá la casa immediatamente non importando il valore.
Attenzione quindi agli investimenti immobiliari in zone poco sicure e che possono rivelarsi un grande errore. Molti non sanno della reale situazione qui a Fortaleza ma anche in molte altre cittá brasiliane: pensano unicamente alla possibilitá di effettuare ottimi acquisti immobiliari, magari a due passi dal mare ed in un ambiente piacevole, e non si rendono conto del rischio che corrono.

Anonimo ha detto...

quello che posso dire è che mi puzza che non si parli mai del Brasile quaanto a fatti di cronaca contro stranieri e italiani e invece si sparla del Venezuela per quel sequestro all'anno che fanno contro un italiano, poi però i media zittiscono completamente quando ad andare in Venezuela pochi giorni fa è stato il Ministro Frattini a porgere i saluti di Berlusca e a fare affari.

alessandro ha detto...

La mia opinione personale é che c'é l'interesse generale a non dare il peso che questi fatti meritano: c'é il trade turistico con i suoi investimenti, le sue agenzie, resort, compagnie aeree ecc; ci sono gli interessi politici pilotati dai vari consolati ed ambasciate; ci sono i grnadi interessi in investimenti. Insomma si tende a dire che é stata "sfortuna" e che fatti come questi succedono in tutti i paesi (cosa che non é vero, prova a verificare le statistiche e gli indici di pace, delinquenza e qualitá della vita della Nuova Zelanda per esempio)ecc ecc. La situazione sicurezza in Brasile é drasticamente peggiorata e lo ribadisco. Le ultime statistiche a livello mondiale non mostrano miglioramenti posizionando il Paese nel gruppo dei piú violenti, avendo al suo seguito solo i paesi africani e quelli in guerra: che poi ci si possa passare le vacanze o anche la vita intera senza essere ammazzato forse allora é solo questione di "fortuna".